Sono ormai passati 10 anni da quel primo timido raduno organizzato a Predazzo quasi per sfida.
il gruppo dei primi 5 storici ormai si è infoltito dimostrando sempre di più lo spirito di corpo, che ha sempre contraddistinto la batteria negli anni.
Sempre più acquisitori hanno chiesto di poter partecipare a questi raduni invernali che, per logistica e tipologia, chiaramente ci costringono a mantenere un numero limitato di partecipanti.
il venerdì sera l’arrivo dell’avanguardia dei primi acquisitori, assieme all’inossidabile Gianfranco Dal Ben, serviva a buttare giù il programma del weekend limando le ultime incertezze legate anche al meteo molto variabile.
Sabato mattina si procede molto presto con lo spostamento verso la baita in Val Fiampelan scelta come coordinate di riferimento per il ritrovo.
Preparati i drappi e le bandiere per dare un degno benvenuto al resto del gruppo si resta in attesa del loro arrivo.
Appena completato il gruppo, sotto una simil grandinata di neve, si procede con il trasferimento al passo Rolle per fare l’addestramento su terreni innevato procedendo verso i laghetti del Colbricon.
Acquisiti i laghetti e constatata la difficoltà nel proseguire con la con l’esplorazione a causa della neve troppo “marcia” si decide di rientrare in baita e prepararsi per il giaciglio notturno.
Allestito un bivacco nel bosco per la notte dopo l’ultimo commiato davanti al fuoco ci si mette in branda.
Alle prime luci dell’alba pronti e reattivi ci si trasferisce in località Lizata per l’addestramento su corda.
Allestita la discesa in corda doppia e la conseguente risalita su scaletta iniziano le attività, ma non paghi di questa tipo di attività si decide di riutilizzare le corde per simulare un canapone e fare l’attraversamento della gola formata dal torrente Travignolo.
Stanchi e soddisfati si ritorna la baita e ci si prepara per il rancio come ormai di consuetudine a base di scampi e pesce.
Nel primo pomeriggio visto l’avvicinarsi delle nuvole e con la prima pioggerella si decide di terminare il raduno ripulendo tutto senza lasciare tracce della nostra presenza presso la baita e gli spazi antistanti.
Con l’ultimo e immancabile ammaina bandiera, comandato dal Maresciallo, si dichiara chiusa l’avventura invernale.
Ora siamo pronti per le prossime avventure primaverili ed estive.