GIAVERA DEL MONTELLO 10-11 GIUGNO 2017
Sesta edizione per la Zavorrata del Montello organizzata in maniera impeccabile dall’Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia di Treviso.
Una manifestazione che si sta affermando anno dopo anno come un’appuntamento fondamentale per tutti i paracadutisti con lo scopo di mantenere vivi e alti i valori che ci rappresentano.
La due giorni è iniziata come sempre con il ritrovo il sabato pomeriggio presso la storica villa Wassermann in quel di Giavera dove il corteo in uniforme e con i labari ha sfilato fino al cimitero di guerra inglese per una cerimonia toccante ed emozionante; presente anche il Console britannico.
La mattina, dopo l’alzabandiera, è stata dedicata alla competizione vera e propria.
La nostra sezione era rappresentata da 3 staffette : Bacco-Federici , Bosco-Zoso e Rossi-Gatti (Associata dell’And’i Piacenza) e all’ arrivo a rinforzar le file l’immancabile Corrizzato in compagnia di Bonfante e Stifanelli.
Tutti si sono comportati egregiamente dando il meglio di se come noi sappiamo fare; qualcuno era all’esordio e qualcuno aveva già partecipato.
Complimenti a tutti per l’impegno profuso e un bravo alla coppia Bacco-Federici che ha vinto la competizione con pieno merito.
di seguito la testimonianza dei vincitori :
Domenica sono andato oltre correndo la Zavorrata del Montello una corsa tra i sentieri che furono teatro della Grande Guerra; gara di 17 km (portati a 19 x un nostro errore) da correre in tenuta militare con zaino di 10 kg riservata ai corpi militari in congedo ed in servizio.
Si corre in coppia per lo spirito di fratellanza e cameratismo e si ripercorrono luoghi simbolo in questo che è un vero percorso storico emotivo (si incontrano i monumenti di Francesco Baracca,il Sacrario del Montello, il monumento ai ragazzi del 99; si parte e si arriva a Villa Wassermann luogo della battaglia del Solstizio del 1906–1918).
In coppia con Luigi Bacco abbiamo tenuto un buon ritmo costante ed in 1h 48’ abbiamo chiuso la gara vincendola con un discreto vantaggio sui secondi. Aldilà della vittoria resta una notevole soddisfazione correre in questi luoghi; si ritrovano vecchi amici dei tempi del militare e si respira aria di Fratellanza e Condivisione. Tra l’altro qui ha combattuto anche mio Nonno Fausto Ragazzo del 99 e ripercorrere questi km mi emoziona perché mi sento idealmente in contatto con lui e con tutti quei Ragazzi che qua donarono la loro vita, la loro gioventù per la Patria.
Appuntamento al prossimo anno!
un ringraziamento all’amico Carlo Crozzolin per le fotografie